Domaine d’Ardhuy Aloxe-Corton « Les Boutières – Les Valozières » 2018

Denominazione: Aloxe-Corton
Vigneto: Les Boutières, Les Valozières
Contenuto: 75 Cl
Colore: rosso
Varietà: Pinot noir
Superficie: 0,7413 ha

Aspetto: rosso rubino intenso
Naso: frutti di bosco con sentore di tabacco
Palato: rotondo, complesso, elegante
Sentore di legno: moderato
Abbinamenti: manzo marezzato, formaggi a pasta molle

Il vigneto
Diversi appezzamenti di vigneto con viti di età compresa tra 30 e 60 anni (età media 40 anni). Selezione massale di Pinot nero.

L’esposizione
Est

Terroir
I diversi appezzamenti hanno un terroir simile: sono argille su ciottoli e ghiaie del cono alluvionale di Aloxe-Corton. Compatti e pesanti, questi terreni sono relativamente freschi.

Etimologia
Boutières: questo è il nome di due appezzamenti ad Aloxe-Corton, sopra la strada D974 da Digione a Beaune. Un grande parcella chiamato “Aux Boutières” si protrae da questi appezzamenti a Savigny-lès-Beaune, e sopra, il climat di Champ Chevrey ed indica un sentiero cavo probabilmente percorso da muli che trasportano “boutes” (pelli di capra) pieni di vino. Possiamo seguire i loro passi grazie alle tre parcelle di Pernand-Vergelesses che prolungano il lieu-dit “Aux Boutières” di Savigny-lès-Beaune e si chiamano Les Boutières. La disposizione di queste parcelle è sorprendente. Sono distanziati lungo questa antichissima strada che probabilmente consentiva ai mulattieri di raggiungere i villaggi di Arrière-Côte per rifornirli di vino. Vorremmo sapere da dove provenivano questi mulattieri; forse dal porto di Seurre che è più vicino a questi villaggi di Chalon-sur-Saône. Olio e vino venivano trasportati a dorso di mulo in “boutes”: otri di capra contenenti circa 50 litri. Questo nome, che deriva dal latino imperiale BUTTIS “vaso del vino”, avrebbe origine dal gallico? Non lo sappiamo. Potrebbe piuttosto essere un termine mediterraneo legato alla viticoltura.

Valozières: ad Aloxe-Corton, questo climat si trova in un luogo umido, leggermente cavo, dove prosperavano salici di piccole dimensioni; i loro germogli flessibili sono usati per legare la vite o le piante, e anche per lavori di vimini. In antico francese, Osier o Osière – probabilmente derivato dal franco *Alisa – designa i vimini.

ATTENZIONE: copyright, i testi appartengono a iOS ClimaVinea e/o https://www.athenaeum.com/livre/2337006-climats-et-lieux-dits-des-grands-vignobles-de-b–sylvain-pitiot-marie-helene-landrieu-lussigny-editions-jean-pierre-de-monza (ISBN 978-2-916231-20-4)

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